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1 novembre 2016 2 01 /11 /novembre /2016 16:21

 

 

La scala evolutiva di Darwin “costringe” (costringe fra virgolette perché in realtà non c’è alcuna costrizione a credersi scimmioni) una parte di esseri umani a credere che discendiamo dalle scimmie. Spesso mi capita di trovare qualcuno che veramente crede di provenire dalle scimmie.
Allora io mi difendo e gli dico: “Tu discenderai dalla scimmia, io no!”. E allora costui ti guarda esattamente come le scimmie del film “Il pianeta delle scimmie” che guardavano gli umani. Questi sedicenti scimmioni intelligenti credono veramente che tu sia matto per ragionar così.
Una volta un mio amico saxofonista, un bravo saxofonista, che era anche un medico primario, intelligentissimo, mi disse di credere che scientificamente l’uomo non è altro che un produttore di merda.


Ogni credente è libero di usare come vuole la sua intelligenza. Solo non dovrebbe imporla a me, o agli altri, come fa la scuola di Stato, per esempio.


Questi credenti sono i materialisti. Ma nel mondo non tutti sono materialisti.


Cioè vi sono scimmioni e umani.


A differenza delle scimmie, che non ce la fanno, gli umani comprendono che sono invece le scimmie a discendere dall’uomo.


Quando trovi uno scimmione devi dirglielo, perché non lo sa. “Guarda che la scimmia discende dall’uomo, non viceversa. Se dici di discendere dalle scimmie, dovresti allora dire che discendi dallo stronzo. Invece è la cacca a discendere da te, ogni mattina…!”.


Va detto. Va testimoniato. Gli animali, tutti gli animali, esprimono prematuramente nostre qualità, animate appunto, o “animiche”, che discendono nel tempo in cui noi eravamo ancora invisibili. Grazie agli animali, che incarnarono prima di noi queste qualità, la ferocia, la furbizia, la fedeltà, l’anima di gruppo, ecc., noi avemmo la nostra forma umana, che prese corpo più tardi rispetto a loro.


E ciò senza sconvolgere le giuste scoperte di Darwin, e senza appellarsi a fedi di sorta. Nello concetto di sviluppo inteso da Darwin, ciò che è compiuto non è mai incluso nell’incompiuto, e il perfezionarsi di un essere evoluto proviene da processi che non hanno alcun rapporto coi suoi antenati. La tua evoluzione non c’entra nulla coi tuoi antenati. Uno può avere un padre cretino ma non è detto che sia cretino pure il figlio. Magari il figlio è un genio. Se tuo papà fa il muratore, e viene da una famiglia di muratori, non è detto che tu debba fare per forza il muratore o che pensi in modo rettangolare o quadrato come sono i mattoni e le piastrelle, no?


A parte gli scherzi, c’è gente che davvero pensa in modo quadrato ancora oggi, secondo “piattaforme”, “quadri di partito”, “tappeti”, e lo dicono: “Abbiamo sul tappeto questo e questo”, ecc… Questi sono gli ideologizzati, i più bisognosi di voi, di umani, di umanità, dato che di umano hanno solo la forma ma dentro sono feroci come iene…


Tutto dipende da come si guardano le cose. Tutto dipende dal punto di vista della scala evolutiva, anzi, da come si guarda la scala. Ogni scala può condurre verso l’alto o verso il basso. Non è detto che la scala conduca giù o su. Sei tu che devi decidere dove andare. Chi crede di essere uno scimmione intelligente, o di avere una pompa al posto del cuore o un motore al posto del nervo è lo scienziato odierno, il quale, crede nella relatività di Einstein ma non vuole neanche minimamente relativizzare il suo credo.


Da costui oggi bisogna difendersi. Oggi bisogna difendersi dallo scienziato d’oggi e perfino dal concetto odierno di scienza. “Dici che il cuore è scientificamente una pompa? Il TUO cuore sarà una pompa, il mio no!”. “Dici che esistono i nervi motòri? I TUOI nervi saranno motòri, i miei no!”. “Il tuo cuore fa muovere il tuo sangue? Per me non è così, perché il mio sangue fa muovere il mio cuore. Lo fa battere”. Perché? “Perché il sangue è un succo alquanto peculiare in quanto è veicolo dell’io. Se io mi spavento, divento bianco proprio perché il mio sangue diventa centripeto e fa battere di più il mio cuore. Se invece mi vergogno divento rosso perché vorrei sparire da qui e il mio sangue è diretto in modo centrifugo alla periferia del mio corpo”.


O scienziati, vergognatevi anche voi, diventate un po’ rossicci, NON NEGATE l’esistenza dei colori, e accorgetevi di queste cose se volete essere veramente scienziati e non scimmie, o cani, o maiali!


Oggi l’uomo bestia è sempre più attaccato al guinzaglio del suo cane.


Cioè aumentano sempre più gli uomini che portano a passeggio il cane. Perché? Forse perché desiderano essere schiavi anche del cane. De gustibus. Non credo sia amore per gli animali. È amore di sé in quanto si crede sempre più di essere un animale, grazie alla scuola di Stato, che ci addomestica sempre più verso quella direzione. La direzione del bestialismo materialistico pratico scientista! Altro che Scientology! Maiale a me? Sì, sei un porco!  O pirla!

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  • : Blog di creativefreedom
  • : Musicista, scrittore, studioso di ebraico e dell'opera omnia di Rudolf Steiner dal 1970 ca., in particolare de "La filosofia della Libertà" e "I punti essenziali della questione sociale" l'autore di questo blog si occupa prevalentemente della divulgazione dell'idea della triarticolazione sociale. http://digilander.libero.it/VNereo/
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