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29 aprile 2013 1 29 /04 /aprile /2013 09:37

Oggi è notorio che per Fichte il dovere morale potesse attuarsi "dall'io finito solo insieme ad altri io finiti. Ammessa l'esistenza di altri esseri intelligenti, io sono OBBLIGATO a riconoscere ad essi lo stesso scopo della mia esistenza, cioè la libertà. In tal modo ogni io finito risulta COSTRETTO non solo a porre dei LIMITI alla sua libertà ma anche ad agire in modo tale che l'umanità nel suo complesso risulti sempre più libera" (http://trucheck.it/filosofia/7694-fichte-e-l-idealismo.html).
Chi fa sue queste idee su obblighi, costrizioni, limitazioni, divieti, ecc., e le propone come filosofia della libertà, individualismo etico, o triarticolazione sociale, è un mentitore che dimostra di non avere capito nulla di queste cose. Basterebbe leggere la seconda appendice de "La filosofia della libertà" di R. Steiner per accorgersene... La legge del pagare imposte per una data percentuale di reddito non diventa più morale col divieto di percepire più della differenza fra quel reddito e quella percentuale... È solo un'ipocrisia leguleia questa... Un'ipocrisia fichtiana... o di chi ha l'abitudine di ragionare per assoluti o nella misura di qualcosa... Non si può davvero dire che costui ragioni liberamente. Allo stesso modo, chi sente come propria la vocazione del dotto di Fichte ("il fine supremo del dotto") e pretende liberare il suo prossimo mediante leggi proibitive, non può fare altro che censurare qualsiasi convinzione diversa dalla sua... Insomma è uno scemo. Oggi qualcuno si chiede: "Non è forse fichtianesimo puro la concezione comunista di "Storia e coscienza di classe" di Lukàcs e dei "Quaderni del Carcere" di Gramsci?" (Costanzo Preve, "Marx lettore di Hegel e... Hegel lettore di Marx"; http://www.petiteplaisance.it/ebooks/1031-1060/1036/el_1036.pdf).
Oggi purtroppo ci sono ancora persone talmente superficiali da attribuire alle predicazioni di questi ideologi del comunismo assoluto, mascherato di antroposofia altrettanto superficiale, contenuti "anticonformisti e spregiudicati". Anziché studiare Steiner, questi scemi, seguaci di altri scemi, trascrivono le parole dei loro seminari e le studiano, nonostante la percezione della loro modalità di esposizione da esaltati e/o di mortificazione di chi ha ancora un rimasuglio di giudizio critico nei loro confronti...

Oggi è notorio che per Fichte il dovere morale potesse attuarsi "dall'io finito solo insieme ad altri io finiti. Ammessa l'esistenza di altri esseri intelligenti, io sono OBBLIGATO a riconoscere ad essi lo stesso scopo della mia esistenza, cioè la libertà. In tal modo ogni io finito risulta COSTRETTO non solo a porre dei LIMITI alla sua libertà ma anche ad agire in modo tale che l'umanità nel suo complesso risulti sempre più libera" (http://trucheck.it/filosofia/7694-fichte-e-l-idealismo.html). Chi fa sue queste idee su obblighi, costrizioni, limitazioni, divieti, ecc., e le propone come filosofia della libertà, individualismo etico, o triarticolazione sociale, è un mentitore che dimostra di non avere capito nulla di queste cose. Basterebbe leggere la seconda appendice de "La filosofia della libertà" di R. Steiner per accorgersene... La legge del pagare imposte per una data percentuale di reddito non diventa più morale col divieto di percepire più della differenza fra quel reddito e quella percentuale... È solo un'ipocrisia leguleia questa... Un'ipocrisia fichtiana... o di chi ha l'abitudine di ragionare per assoluti o nella misura di qualcosa... Non si può davvero dire che costui ragioni liberamente. Allo stesso modo, chi sente come propria la vocazione del dotto di Fichte ("il fine supremo del dotto") e pretende liberare il suo prossimo mediante leggi proibitive, non può fare altro che censurare qualsiasi convinzione diversa dalla sua... Insomma è uno scemo. Oggi qualcuno si chiede: "Non è forse fichtianesimo puro la concezione comunista di "Storia e coscienza di classe" di Lukàcs e dei "Quaderni del Carcere" di Gramsci?" (Costanzo Preve, "Marx lettore di Hegel e... Hegel lettore di Marx"; http://www.petiteplaisance.it/ebooks/1031-1060/1036/el_1036.pdf). Oggi purtroppo ci sono ancora persone talmente superficiali da attribuire alle predicazioni di questi ideologi del comunismo assoluto, mascherato di antroposofia altrettanto superficiale, contenuti "anticonformisti e spregiudicati". Anziché studiare Steiner, questi scemi, seguaci di altri scemi, trascrivono le parole dei loro seminari e le studiano, nonostante la percezione della loro modalità di esposizione da esaltati e/o di mortificazione di chi ha ancora un rimasuglio di giudizio critico nei loro confronti...

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Presentazione

  • : Blog di creativefreedom
  • : Musicista, scrittore, studioso di ebraico e dell'opera omnia di Rudolf Steiner dal 1970 ca., in particolare de "La filosofia della Libertà" e "I punti essenziali della questione sociale" l'autore di questo blog si occupa prevalentemente della divulgazione dell'idea della triarticolazione sociale. http://digilander.libero.it/VNereo/
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